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La carrozina, una compagna di squadra

Già dal primo incontro nel 1976 tra BradParks e Jeff Minnenbraker fu subito chiaro che la chiave per essere vincenti era potersi muovere sul campo con la velocità necessaria per raggiungere la pallina, quindi risultava determinante la manovrabilità della sedia a rotelle. Sono state quindi rimosse tutte le parti non strettamente necessarie al gioco del tennis, creando così una carrozzina dal peso molto ridotto e con telaio fisso.

Non essendo previsto contatto fisico tra gli atleti, la manovrabilità assume infatti un’importanza primaria rispetto alla robustezza. Le caratteristiche che differenziano la sedia da tennis da quella da passeggio sono: dimensioni, assetto delle ruote, compattezza, assetto posturale, materiali, scorrevolezza, maneggevolezza.


• Dimensioni: esistono in commercio misure standard, ma abitualmente ilgiocatore richiede una sedia costruita su misura.

• Ruote: le ruote laterali, di materiale simile a quello delle biciclette da competizione, sono assemblate alla carrozzina con una inclinazione che può variare dai 10 ai 20 gradi circa. Questo consente di vincere la forza centrifuga perla forte sollecitazione velocistica nei cambi di direzione. Sono inoltre presenti: anteriormente, una o due ruote piccole per assicurare grande mobilità (l’attuale tendenza è di utilizzare due ruote perché la ruota anteriore singola creadisturbo nei colpi di recupero) e posteriormente, un’ulteriore rotella per evitare che il giocatore possa capovolgersi all’indietro (ad esempio durante l’esecuzione del servizio, a causa dell’ estensione indietro del busto) e per permettere un maggiore velocità nel girarsi.

• Compattezza: la sedia da tennis deve diventare come una parte aggiunta del corpo dell’atleta, deve perciò avvolgere il giocatore e rendere il binomio atleta-carrozzina il più compatto possibile.

• Assetto posturale della seduta: dipende in gran parte dalla stabilità del tronco e cambia da soggetto a soggetto in relazione alla muscolatura residua del giocatore, che sarà tanto più incassato quanto più ci sarà necessità di offrire stabilità al tronco.

• Materiali: l’industria e la tecnologia offrono oggi grosse opportunità perun’applicazione mirata e consona alle esigenze di robustezza e leggerezza; un esempio sono le leghe in alluminio, in acciaio leggero, in titanio e così via,che costituiscono i vari telai delle sedie da tennis.

• Scorrevolezza e maneggevolezza: poter raggiungere la pallina nelle varie zone del campo durante le fasi di gioco può dipendere, oltre che dal possesso di buona tecnica e preparazione fisica, dal poter contare su un buon attrezzo con cui spostarsi, che possa rispondere il più sollecitamente possibile ai cambi di direzione, ai bruschi arresti o ai semplici assestamenti che possono essere comandati con semplici spostamenti del tronco.



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